COMUNICATO STAMPA
UCRAINA – Fondazione Sant’Elia in aiuto ai giovani artisti ucraini in fuga dal loro Paese
Fondazione Sant’Elia grazie al contatto diretto con Aljoscha, uno dei maggiori visual artist contemporanei ucraini, supporta giovani artisti in fuga dalla guerra.
L’artista ucraino il 22 febbraio 2022 si era esibito in una performance nel cuore della città di Kiev, di fronte al monumento di epoca sovietica innalzato per celebrare la vittoria dell’esercito russo contro il regime di Adolph Hitler.
Completamente nudo di fronte al monumento, l’artista, tenendo tra le mani due composizioni astratte riferite alla pratica del bioismo, di cui è sostenitore, denuncia la follia della guerra. Una follia ideologica che sta prendendo il sopravvento sulla razionalità.
Contattato dal Sovrintendente della Fondazione Sant’Elia, Antonino Ticali, al quale ha inviato i file delle immagini della performance che a breve saranno stampate ed esposte a Palazzo Sant’Elia, Aljoscha ha diffuso sui propri canali facebook l’invito della Fondazione Sant’Elia ad accogliere artisti ucraini in fuga dalla guerra, in una delle due residenze di artista da poco realizzate all’interno di Palazzo Sant’Elia.
Dichiarazione Leoluca Orlando
L’accoglienza da parte della Città e della Città Metropolitana di Palermo di quanti stanno fuggendo dall’inferno ucraino non si ferma. Nel tempo difficile che stiamo vivendo la pace si collega, oggi più che mai, alla vita che costituisce il diritto dei diritti degli esseri umani e che s’intreccia con la mobilità internazionale che non può essere violata da insulse leggi da parte degli Stati. Palermo continua a dare, con azioni concrete, un forte segnale all’Europa accogliendo quanti scappano dalla guerra. Esprimo il mio più sentito ringraziamento alla Fondazione Sant’Elia che si è subito resa disponibile ad offrire a giovani artisti alcuni locali di Palazzo Sant’Elia dove potranno continuare ad esprimere la propria arte in totale libertà.
Fondazione Sant’Elia
Fb fondazionesantelia
Ig @fondazionesantelia
Guarda qui l’intervista delle prime due artiste ucraine ospitate a Palazzo Sant’Elia.
Comunicato ufficiale Aljoscha
Bioism condemns any violence against humans, animals and plants.
The suffering and war must be stopped!
There are no justified conflicts, all of them are criminal, causing violence and pain to all kinds of biological beings.
Any kind of human ideology is violent per se: as for instance bloodthirsty motherland requires endless human sacrifices.
Pacifism shall be extended to the peace and eudaimonia movement for all beings of this planet.
As an European artist of ukrainian-russian origin, I stood naked and unprotected as an animals and plants are in the silent protest against any kind of ideological madness.
Stope insanity, seek for kindness!